Per necessità personali, ho dovuto trascorrere qualche giorno nella parte meridionale di Creta, zona d’Europa che conosco bene e che amo. Ero abbastanza contento, soprattutto per un motivo, qui il fenomeno delle scie chimiche non è così intenso come sulla pianura padana, dove vivo. In questi luoghi respiri il profumo intenso di una brughiera che sa di mirto, tamerici e dittamo cretese.
Nota stonata di questi giorni, un intenso via e vai di caccia da combattimento e grossi quadrimotori militari, certo compatibili con tutte le basi presenti sull’isola, ma in tanti anni mai avevo rilevato un movimento così intenso.
Ecco però che la sera del 27 febbraio, dopo una giornata miracolosa, con una temperatura di ventidue gradi, un sole intenso, stagliato su un bellissimo cielo azzurro, vera e propria rarità ormai dalle nostre parti, che si rifletteva su un mare liscio e profumato di salsedine, sono arrivati!
Scusatemi, ma io ormai sono incazzatissimo con chi sta compiendo questo crimine contro l’umanità, quello delle scie chimiche, ma soprattutto sono incazzato con l’indifferenza della gente, sono incazzato con i presunti scienziati conniventi, che per un piatto di lenticchie svendono le nostre vite, mentendo sapendo di mentire. Sono incazzato con quei nulla-capenti dei politici di tutto il mondo, che nemmeno si rendono conto di che cosa stanno avvallando, sono incazzato con gli infiltrati, che spacciandosi per attivisti, spesso anche molto riconosciuti, fanno di tutto per evitare accuratamente che cresca un vero movimento contro le scie chimiche. Se non lo avete capito, sono incazzato! Non se ne può più! Qui ci stanno gasando di brutto, nell’indifferenza più totale.
Vi dicevo… sono arrivati, hanno riempito il cielo di scie, che come astrofilo mi fa ancora più incazzare perché, oltre a tutto il resto, rovinano anche il cielo notturno, ed ecco che da due giorni piove. Ma stiamo pur tranquilli, va tutto bene, la Merkel prende il tè con la regina della dinastia dei Windsor, Renzi è al governo in Italia, il nuovo che avanza (nel senso degli avanzi da buttare?), l’Europa ci vuole virtuosi… che problema c’è. L’importante è cercare di respirare poco, così disturba meno.
Io almeno, born in the fifties, nato negli anni Cinquanta, come diceva Sting in una sua canzone, ho visto un bel mondo, ma cosa vogliamo lasciare ai bambini che nascono adesso, e che non sapranno mai più che cosa significa un vero bel cielo? Tanto, oltre a vedere il cielo a striscie dal vivo, glielo propinano ormai anche su Topolino, i cartoni animati, i video giochi, i film, sui libri di testo a scuola.
Scusate, ma io non mi rassegno a lasciarmi spegnere così, sono sempre più incazzato, e combatto! E combatterò fino alla vittoria sulle sanguisughe del mondo, o la morte, che non è il peggiore dei mali, se hai vissuto con il coraggio e la dignità che un essere umano può avere.