Poste le difficoltà esistente nel campo delle relazioni umane, vista la innegabile carenza di amore, sia nei propri confronti che nei confronti degli altri, propongo una via di avvicinamento alla possibilità di essere più presenti, veri e amorevoli nei propri rapporti. L’etimo di gentile deriva dal latino gens, che designava l’appartenenza all’insieme di famiglie che costituivano per l’appunto la gens, ma in particolare il comportamento di cura e protezione che, quello che potremmo definire un clan, esercitava nei confronti degli appartenenti a questa vera e propria comunità. Oggi che la nostra gens sia il mondo, in tutti i suoi regni di natura, e che la gentilezza sia il nostro modo di essere nei confronti di tutto quello che esiste. Comportarci così, imparare a comportarci così, sarà la via per risanare tutte le nostre ferite.